Esami di Stato, illustrate ai sindacati le bozze delle Ordinanze Ministeriali

Esame in presenza sia per il primo ciclo che per la Maturità, come lo scorso anno. Ma con alcune novità. Critica la posizione della FGU-Gilda degli Insegnanti rispetto alle prove INVALSI

Esami di Stato, illustrate ai sindacati le bozze delle Ordinanze Ministeriali
Il giorno 22 febbraio 2021, alle ore 15.00, si sono riunite in videoconferenza le delegazioni dell’Amministrazione (Capodipartimento e DG-Ordinamenti) e delle OOSS rappresentative per discutere il seguente odg: informativa su Ordinanza ministeriale disciplinante lo svolgimento dell´esame di Stato del primo ciclo per l´a.s. 2020/2021 e Ordinanze ministeriali recanti disciplina dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l’a.s. 2020/2021, modalità di costituzione e di nomina delle commissioni dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2020/2021.

Il capodipartimento ha illustrato le bozze delle 3 Ordinanze ministeriali sugli Esami di Stato del primo e secondo ciclo e sulla nomina delle Commissioni, che oggi sono state trasmesse al CSPI.

Le Ordinanze ricalcano quelle dello scorso anno con l’Esame in presenza sia per il primo che per il secondo ciclo, con alcune novità:

  • commissioni con i soli membri interni e il presidente esterno;
  • ci sarà lo scrutinio di ammissione; – per il primo ciclo scrutinio e Esame saranno ripristinati nella loro autonomia;
  • elaborato deciso in Consiglio di classe con forma libera per il primo ciclo dal 7/05 al 7/06 e per il secondo dal 30/04 al 31/05;
  • PCTO ed Educazione civica faranno parte del colloquio;
  • definizione delle discipline caratterizzanti (quelle della seconda prova) riportate in un allegato alla OM;
  • correzione della tabella di conversione del punteggio dei crediti;
  • candidati esterni n sessione ordinaria.

Per quanto riguarda i requisiti d’accesso:

  • si ripristina quello della frequenza (3/4 dell’orario, con possibilità di deroghe da parte delle scuole data la situazione pandemica);
  • le prove INVALSI si faranno, ma non saranno utilizzate per la valutazione degli alunni.

La nostra delegazione ha preso atto delle comunicazioni dell’Amministrazione (che in buona parte sono già disponibili su diversi siti), ma si riserva di esprimere un giudizio complessivo quando potrà leggere il testo delle Ordinanze. Ha ricordato i numerosi problemi che lo scorso anno si sono incontrati nello svolgimento degli esami e ha chiesto che nelle Ordinanze il ministero indicasse un quadro chiaro di riferimento per le diverse situazioni, come ad esempio docenti e studenti fragili, pubblicazioni esiti, candidati esterni, ruolo Educazione civica, lasciando ai Collegi docenti, ai Consigli di classe e alle Commissioni la possibilità di esprimere giudizi e valutazioni coerenti con il contesto dato.

Rispetto alle prove INVALSI la FGU-Gilda degli Insegnanti ha da sempre manifestato una posizione critica e in particolare nell’anno della pandemia, data la mancata continuità della scuola in presenza, ritiene potrebbero essere sospese.

Infine, essendo la FGU-Gilda degli Insegnanti l’unica OOSS che lo scorso anno non firmò il Protocollo di sicurezza, abbiamo chiesto la revisione del Protocollo al fine di garantire la piena sicurezza di docenti, personale e studenti.

La delegazione FGU-Gilda degli Insegnanti